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Tutto sul cioccolato Militare

cioccolato militareIl cioccolato militare è fornito all’esercito come parte della razione giornaliera fin dal 1937.

Queste razioni di cioccolato furono introdotte per la prima volta negli Stati Uniti, sia per migliorare il morale delle truppe, sia come razione d’emergenza energetica e sopratutto facilmente trasportabile.

Cioccolato sul campo

Nel 1937 gli Stati Uniti fornirono alle Forze Armate impegnate sul campo una razione di cioccolato da consumare solo in caso di emergenza, come fonte di cibo subito pronta da usare.

Ovviamente, per questo tipo di impiego, il cioccolato militare doveva avere delle caratteristiche molto particolari, per cui si presentava molto diverso dal cioccolato comune.

Innanzitutto questa razione da campo doveva essere facile da trasportare, doveva avere un alto valore energetico e doveva resistere alle alte temperature.

Poco gustoso ma resistente al calore

Gli ufficiali richiesero esplicitamente alla ditta produttrice, la Hershey, che questo tipo di cioccolato non dovesse essere più gustoso di una patata lessa. Temevano infatti che i soldati potessero usufruire di tale razione non in caso di emergenza ma solo per piacere.

Nacque così la razione D, un blocco duro di cioccolato scuro dal gusto per niente accattivante, a cui fu aggiunto un soppressore dell’appetito per impedire che le barrette venissero divorate velocemente.

Nel 1943 si pensò di intervenire sulla produzione di questo cioccolato, migliorandone il sapore e rendendolo ancora più resistente al calore.

Dopo diverse sperimentazioni fu creata la cosiddetta barretta Tropicale e ad essa ne seguirono altre nel tempo, che provavano, e provano tutt’ora, a migliorare questi due fattori.

Barrette e missioni

Sta di fatto che queste barrette furono davvero molto utilizzate in numerose missioni e non solo durante le guerre ed i conflitti armati.

Difatti una razione fu anche inclusa a bordo dell’Apollo 15 e il cioccolato è tuttora utilizzato nelle missioni della NASA, come cibo gustoso, molto energetico e leggero per quanto riguarda il peso, caratteristica fondamentale per le missioni spaziali.

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