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Il miele: riconoscere quello di qualità

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Il miele è uno degli alimenti più antichi del mondo, e sicuramente uno dei più antichi tra quelli che condividiamo con i nostri antenati.

Un prodigio della natura: per fare un chilo di miele 60.000 api viaggiano fino a 100.000 km complessivamente, per scegliere il nettare giusto per creare questa delizia.

Ce ne sono al mondo migliaia di tipi diversi, ognuno con le sue caratteristiche e con le sue tipicità. Come fare a riconoscerli?

Come riconoscere quello che fa al caso nostro? Partiamo da qui per un viaggio che proseguirà in altri articoli. Facciamoci un po’ di cultura sul miele.

Cosa c’è in un barattolo di miele?

Sembrerà lapalissiano, ma c’è soltanto miele. In un prodotto di qualità non ci sono aggiunte di conservanti, di correttori, di coloranti. Quello che troverete nel barattolo sarà solo il frutto del lavoro di tantissime api, che da millenni raccolgono e lavorano il nettare dei fiori e delle piante più disparate.

L’unica lavorazione: il filtraggio

Il miele è un prodotto naturale al 100%. Non solo non vengono aggiunti additivi chimici, ma anche il processo di lavorazione è estremamente semplice. Una volta raccolto dagli alveari verrà filtrato per rimuovere la cera residua e poi verrà imbottigliato. Un passaggio dal produttore al consumatore, che consiste principalmente nel versarlo nei pratici barattoli.

Tipi di miele

tipi-di-mieleUn argomento estremamente complesso. Per limitarci solo ai più popolari del nostro paese, ne abbiamo almeno 20 tipi, tutti con caratteristiche di gusto, di colore e di consistenza diverse.

Acacia, tarassaco, timo, millefiori, sono questi i più popolari in Italia. Li analizzeremo uno a uno in un altro articolo.

Per ora ti basta sapere che si tratta di prodotti estremamente diversi tra loro, che hanno in comune soltanto la provenienza e la dolcezza.

Il colore

La gamma di colori che il miele può assumere sono dei più disparati.

Si passa dal giallino tenue, tipico di un prodotto molto leggero nel gusto, a quelli ambrati o molto scuri, che in genere invece offrono un’esperienza più ricca di gusto. Fate delle prove per conto vostro e scegliete la tonalità che più soddisfa il vostro palato.

Un miele di qualità

Nonostante gli standard siano abbastanza alti a livello industriale, per orientarsi verso un prodotto di qualità è necessario rivolgersi a negozi specializzati, che in genere si approvvigionano dai piccoli produttori della zona. I prezzi tendono ad essere più elevati, ma ne vale sicuramente la pena.

Il gusto

Un miele di qualità si presenta con il suo tradizionale gusto molto dolce. Un dolce che però in genere non dovrebbe grattare la gola. Nel caso in cui assomigli troppo allo zucchero, insospettitevi, perché un miele allungato con altri liquidi e poi rizuccherato tende proprio a dare questa fastidiosa sensazione in gola.

Il colore

E’ molto difficile riconoscere un miele di qualità dal colore, dato che ogni tipologia di miele ha quello suo caratteristico. Altri fattori modificano il colore del miele anche all’interno della stessa tipologia, quindi non fidatevi troppo dei vostri occhi.

La densità

Il miele è denso. Versandolo con lo specifico attrezzo (che si chiama appunto prendimiele) scenderà verso il basso lentamente, in un flusso continuo che non si interromperà. E’ una delle caratteristiche tipiche di questo prodotto. Se scende a gocce, lasciate perdere.

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