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Le leggende del cioccolato: Rudolf Lindt

lindt-troppodolceLindt è ancora oggi uno dei marchi più celebri del mondo della cioccolata. Ma chi si nasconde dietro il nome più celebre delle barrette che tanto amiamo?

Chi ha creato questo grande impero del cacao di qualità per tutti?

Oggi parliamo di Rudolf Lindt, che oltre ad aver messo in piedi questo popò di azienda, è anche colui che ha inventato le barrette e il cioccolato come li conosciamo oggi.

Un inventore e un maestro

Si sa poco di Rudolf Lindt prima della sua ascesa verso l’olimpo dell’alimentazione di un certo spessore. Nato da una famiglia benestante di Berna (il padre era un farmacista e politico), si avvicinò al mondo del cioccolato grazie ad un apprendistato presso Kohler & fils, una azienda che produceva barrette sempre in quel di Berna.

Spinto dal suo spirito imprenditoriale, pochi anni dopo, esattamente nel 1879, Rudolf si metterà in proprio, senza però ancora immaginarsi cosa sarebbe diventata questa piccola fabbrica soltanto qualche anno dopo.

Il 1879 è l’anno di svolta non solo per le tasche di Lindt, ma anche per noi amanti di questa squisitezza. Nasce infatti, sempre dal genio di Rudolf Lindt, il concaggio, una procedura che ha rivoluzionato il mercato delle barrette.

Il concaggio

Parliamo di una procedura che prevede una lunga mescola degli ingredienti, a temperatura appena superiore al punto di fusione, che permette agli ingredienti di mescolarsi in modo ottimale, eliminando quella sgradevole sensazione di ruvido che si ha con i cioccolati di bassa qualità.

La procedura è oggi vastamente utilizzata nell’industria, e in questi anni non ci sono aziende che non si affidano al concaggio per offrire un prodotto di qualità.

Il burro di cacao

A fare il paio con il concaggio c’è il burro di cacao. Forse non lo saprete, ma è stato proprio Rudolf Lindt il primo a inserire tra gli ingredienti della barretta perfetta il burro che viene dalla stessa pianta del che ci regala questa squisitezza.

Il burro di cacao ha una proprietà davvero interessante: il suo punto di fusione è esattamente a 36° C, la temperatura della nostra bocca, permettendo al nostro pezzettino di cioccolato di fondersi sulla lingua e di trasformarsi in quella incredibile esperienza che i lettori del nostro magazine conosceranno ormai bene.

La fortuna in pochi anni

Il destino di Rudolf Lindt sarà quello di morire da milionario, dopo che una azienda, la Sprüngli, acquisto la fabbrica di Lindt e il suo segreto fatto di burro di cacao e di concaggio.

Ma a noi appassionati non deve interessare tanto quello che è stato delle fortune finanziarie di Lindt, ma l’incredibile patrimonio che questo genio visionario ha lasciato in eredità all’umanità: un prodotto che ormai è largamente disponibile, e che sfrutta proprio i segreti di Rudolf per presentarsi al meglio sui nostri palati.

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