Chiunque voglia diventare un pasticcere che si rispetti, dovrà sicuramente affrontare questa annosa ma importante questione. Quando si usa la siringa da dolci e quando si usa invece la tasca da pasticcere?
È vero che sono intercambiabili e che alla fine dei conti l’una vale l’altra? Oppure ci sono degli ambiti specifici dove usare la siringa e altri invece dove la sac a poche diventa assolutamente necessaria?
Proveremo, dato che ci siamo passati prima di voi, a rispondere a queste domande. Siete pronti? Si parte.
La siringa è più difficile da maneggiare
Sgombriamo il campo da qualunque tipo di equivoco: la siringa è più difficile da maneggiare. Non che sia uno strumento concepito male, ma la sua stessa conformazione ci obbliga ad esercitare una maggiore pressione e quindi ad avere leggermente meno controllo di quello che avremmo con la tasca da pasticcere.
Necessaria per riempire
Non è un errore di progettazione, dicevamo, in quando la siringa è stata concepita (e viene tuttora utilizzata) per riempire bignè e paste. Nello svolgere questa mansione la siringa da dolci è assolutamente il miglior strumento che potete trovare in circolazione.
Quindi si, anche se pensate che la sac a poche, di cui parleremo tra pochissimo, sia lo strumento più adatto a voi, in quanto più maneggevole, comprate comunque una siringa, che dovrete usare per forza per riempire le vostre preparazioni.
La tasca da pasticcere migliore per guarnire
Nonostante siano molti i pasticceri che riescono a decorare utilizzando la siringa, per chi è alle prime armi è sicuramente meglio comprare una sac à poche e cominciare ad imparare con quella. Si tratta di uno strumento enormemente più maneggevole e che permette un maggiore controllo sia sulla velocità di esecuzione che sulle quantità di crema o mousse da utilizzare come guarnitura.
Discorso diverso però se vogliamo riempire, dato che la tasca poco si presta alla farcitura, soprattutto se vogliamo essere molto precisi.